
The Auvergners sono una squadra di vignaioli straordinari, dotati di superpoteri fenomenali. Il loro scopo è quello di proteggere la stabilità globale dalle minacce dettate dalla standardizzazione del vino. Sebbene siano principalmente affiliati alla loro regione e alla Francia, lavorarono con dedizione per diffondere vino vivo e vero. Unico obiettivo è quello di dare lustro alla loro regione, messa troppo in ombra dalle altre zone francesi, storicamente più famose.
L’Auvergne è regione della Francia centrale, prevalentemente montuosa. Le manifestazioni vulcaniche, durate fino a circa 800 anni fa, hanno creato un paesaggio di montagna che presenta allineamenti di coni vulcanici, con colate di lave acide, appena intaccati dall’erosione, detti puys (Puy-de-Dôme, 1465 m). La regione vulcanica è coperta da boschi di querce e da pascoli, ma fino agli 800 m predomina la coltura cerealicola e, più in basso, viti e alberi da frutto. I centri principali sono Clermont-Ferrand (sede mondiale degli pneumatici Michelin, mon Dieu…), Moulins, Le Puy, Montluçon e Vichy. Luogo di spettacolare bellezza naturale, la regione dell’Auvergne è una destinazione imprescindibile della Francia rurale. L’attrazione principale è la natura, ma anche le mete culturali abbondano. La regione è costellata di antichi castelli, splendide chiese e deliziosi villaggi. Ovunque tu vada, troverai dello strepitoso formaggio.
Ok. Ma il vino? Luogo magico, quando sei lì, si sente l’odore della terra, assaggi i vini e capisci che c’è veramente qualcosa di speciale. Il terroir è molto peculiare: il suolo vulcanico, combinato con percentuali variabili di scisto e calcare, danno ai vini una spinta, una trama acida e un carattere introvabili in altri vini della Francia.
Crediamo fortemente in questa regione francese e siamo molto affascinati dai personaggi che la compongono e dalle loro interpretazioni . Per questo siamo orgogliosi e fieri, agendo solo da intermediari, di rappresentare e far conoscere questi supereroi straordinari. Vitigno principe è sicuramente il Gamay d’Auvergne. Meno noto del Gamay Beaujolais, ha precocità di maturazione con bassa concentrazione in estratti, non è particolarmente adatto all’invecchiamento, ma sicuramente ad ogni sorso puoi percepire il terroir.
The Auvergners nel dettaglio:

Benoit Rosemberg, dopo aver lavorato come programmatore di computer e in una grande Maison di Champagne, ha sentito la necessità di scavare dentro di sé per trovare in profondità la strada da percorrere per il suo destino. Ora produce tra i migliori gamay della regione.


Vincent Marie, un metro e ottantasette di muscoli tatuati. Rocker puro, Vincent è furia, un vulcano di idee in continua eruzione. Energia pura, come i suoi vini.


Pierre Beauger, dall’alto della sua piccola vigna, coltiva i suoi possedimenti come un giardino dell’Eden. Molto riflessivo, non sa quello che vuole lasciarsi alle spalle, ma sa esattamente cosa non vuole essere. Genio e Sregolatezza.


Francois Dhumes, forgiato dalle avversità, silenziosamente ha affrontato difficoltà in silenzio e con umiltà. Volenteroso di dimostrare a Nietzsche aveva ragione: ciò che non uccide, rende più forte. Produce vini sinceri e veri.


Aurelien Lefort, è esempio vivente del viticoltore che ama profondamente il suo lavoro e il luogo in cui vive, con cui evolve e interagisce quotidianamente. Il vino gli ha indicato la strada, l’estro lo ha reso uno dei migliori produttori della regione.


Marie e Vincent Tricot, hanno avuto la possibilità di installarsi nel luogo perfetto, l’amore per la terra e per il vino li hanno portati a creare qualcosa di bello. Bello che avevano semplicemente dentro.


Patrick Bouju, precursore del vino naturale in Auvergne, è pionere dell’idea di lasciare tempo al tempo, e il vino troverà il suo equilibrio. Leader assoluto del vino libero.


Fred Gounan, dopo una vita piena e vissuta, decide di piantare viti in casa sua, per far parlare il terroir e le sue radici. Saggio, sapiente, rappresenta l’Auvergne in tutto il suo splendore.


Jean Maupertuis, discreto e modesto quasi all’estremo, non ha più nulla da dimostrare. Ormai vigneron da 25 anni, ha spianato la strada, essendo uno dei primi produttori al naturale d’Auvergne.

Il posto del cuore

Luogo speciale situato a Clermont –Ferrand è il Saint-Eutrope di Harry Lester, chef britannico, che stufo della vita caotica della città, ha deciso di “esiliarsi” qui in Auvergne. Propone una cucina molto tipica, ricca nella sua ruralità. Innamorato come noi dei vini di questa strepitosa regione, non vediamo l’ora di riunirci, insieme ai nostri supereroi, a fare festa nel bistrot di Harry.

The Auvergners sono una squadra di vignaioli straordinari, dotati di superpoteri fenomenali. Il loro scopo è quello di proteggere la stabilità globale dalle minacce dettate dalla standardizzazione del vino. Sebbene siano principalmente affiliati alla loro regione e alla Francia, lavorarono con dedizione per diffondere vino vivo e vero. Unico obiettivo è quello di dare lustro alla loro regione, messa troppo in ombra dalle altre zone francesi, storicamente più famose.
L’Auvergne è regione della Francia centrale, prevalentemente montuosa. Le manifestazioni vulcaniche, durate fino a circa 800 anni fa, hanno creato un paesaggio di montagna che presenta allineamenti di coni vulcanici, con colate di lave acide, appena intaccati dall’erosione, detti puys (Puy-de-Dôme, 1465 m). La regione vulcanica è coperta da boschi di querce e da pascoli, ma fino agli 800 m predomina la coltura cerealicola e, più in basso, viti e alberi da frutto. I centri principali sono Clermont-Ferrand (sede mondiale degli pneumatici Michelin, mon Dieu…), Moulins, Le Puy, Montluçon e Vichy. Luogo di spettacolare bellezza naturale, la regione dell’Auvergne è una destinazione imprescindibile della Francia rurale. L’attrazione principale è la natura, ma anche le mete culturali abbondano. La regione è costellata di antichi castelli, splendide chiese e deliziosi villaggi. Ovunque tu vada, troverai dello strepitoso formaggio.
Ok. Ma il vino? Luogo magico, quando sei lì, si sente l’odore della terra, assaggi i vini e capisci che c’è veramente qualcosa di speciale. Il terroir è molto peculiare: il suolo vulcanico, combinato con percentuali variabili di scisto e calcare, danno ai vini una spinta, una trama acida e un carattere introvabili in altri vini della Francia.
Crediamo fortemente in questa regione francese e siamo molto affascinati dai personaggi che la compongono e dalle loro interpretazioni . Per questo siamo orgogliosi e fieri, agendo solo da intermediari, di rappresentare e far conoscere questi supereroi straordinari. Vitigno principe è sicuramente il Gamay d’Auvergne. Meno noto del Gamay Beaujolais, ha precocità di maturazione con bassa concentrazione in estratti, non è particolarmente adatto all’invecchiamento, ma sicuramente ad ogni sorso puoi percepire il terroir.
The Auvergners nel dettaglio:

Benoit Rosemberg, dopo aver lavorato come programmatore di computer e in una grande Maison di Champagne, ha sentito la necessità di scavare dentro di sé per trovare in profondità la strada da percorrere per il suo destino. Ora produce tra i migliori gamay della regione.


Vincent Marie, un metro e ottantasette di muscoli tatuati. Rocker puro, Vincent è furia, un vulcano di idee in continua eruzione. Energia pura, come i suoi vini.


Pierre Beauger, dall’alto della sua piccola vigna, coltiva i suoi possedimenti come un giardino dell’Eden. Molto riflessivo, non sa quello che vuole lasciarsi alle spalle, ma sa esattamente cosa non vuole essere. Genio e Sregolatezza.


Francois Dhumes, forgiato dalle avversità, silenziosamente ha affrontato difficoltà in silenzio e con umiltà. Volenteroso di dimostrare a Nietzsche aveva ragione: ciò che non uccide, rende più forte. Produce vini sinceri e veri.


Aurelien Lefort, è esempio vivente del viticoltore che ama profondamente il suo lavoro e il luogo in cui vive, con cui evolve e interagisce quotidianamente. Il vino gli ha indicato la strada, l’estro lo ha reso uno dei migliori produttori della regione.


Marie e Vincent Tricot, hanno avuto la possibilità di installarsi nel luogo perfetto, l’amore per la terra e per il vino li hanno portati a creare qualcosa di bello. Bello che avevano semplicemente dentro.


Patrick Bouju, precursore del vino naturale in Auvergne, è pionere dell’idea di lasciare tempo al tempo, e il vino troverà il suo equilibrio. Leader assoluto del vino libero.


Fred Gounan, dopo una vita piena e vissuta, decide di piantare viti in casa sua, per far parlare il terroir e le sue radici. Saggio, sapiente, rappresenta l’Auvergne in tutto il suo splendore.


Jean Maupertuis, discreto e modesto quasi all’estremo, non ha più nulla da dimostrare. Ormai vigneron da 25 anni, ha spianato la strada, essendo uno dei primi produttori al naturale d’Auvergne.

Il posto del cuore

Luogo speciale situato a Clermont –Ferrand è il Saint-Eutrope di Harry Lester, chef britannico, che stufo della vita caotica della città, ha deciso di “esiliarsi” qui in Auvergne. Propone una cucina molto tipica, ricca nella sua ruralità. Innamorato come noi dei vini di questa strepitosa regione, non vediamo l’ora di riunirci, insieme ai nostri supereroi, a fare festa nel bistrot di Harry.