Di fronte alle vette più alte delle Alpi, i ripidi pendii del vigneto Mythopia sono diventati un paradiso, sede di fiori profumati, alberi da frutto, uccelli rari e più di 60 specie di farfalle. È un vigneto che trasuda biodiversità in cui l’ecosistema è sostenuto da una rete simbiotica di specie non numerabili. Il vigneto non è più una monocoltura ostile, spoglia, ma un bellissimo sistema naturale progettato per produrre uva che esprime le sottigliezze del suo terroir. Nel 2009 Mythopia assume il ruolo di centro di ricerca per la Fondazione Ithaka e il suo Institute for Carbon Intelligence. Colmando il divario tra teoria e pratica, sono stati sviluppati metodi e strategie per una viticoltura ecologica ed economicamente sostenibile. Inoltre, il vigneto svolge un ruolo importante nella ricerca di metodi agricoli che hanno un’influenza positiva sul clima e sulla biodiversità. Le uve che produce Mythopia prosperano, senza l’interferenza di prodotti di sintesi. I loro vini sono fatti da uve e aria, niente di più. I vitigni maggiormente allevati sono il Pinot Nero, il Fendant, il Sylvaner, il Rèze e altri vitigni tradizionali.
Di fronte alle vette più alte delle Alpi, i ripidi pendii del vigneto Mythopia sono diventati un paradiso, sede di fiori profumati, alberi da frutto, uccelli rari e più di 60 specie di farfalle. È un vigneto che trasuda biodiversità in cui l’ecosistema è sostenuto da una rete simbiotica di specie non numerabili. Il vigneto non è più una monocoltura ostile, spoglia, ma un bellissimo sistema naturale progettato per produrre uva che esprime le sottigliezze del suo terroir. Nel 2009 Mythopia assume il ruolo di centro di ricerca per la Fondazione Ithaka e il suo Institute for Carbon Intelligence. Colmando il divario tra teoria e pratica, sono stati sviluppati metodi e strategie per una viticoltura ecologica ed economicamente sostenibile. Inoltre, il vigneto svolge un ruolo importante nella ricerca di metodi agricoli che hanno un’influenza positiva sul clima e sulla biodiversità. Le uve che produce Mythopia prosperano, senza l’interferenza di prodotti di sintesi. I loro vini sono fatti da uve e aria, niente di più. I vitigni maggiormente allevati sono il Pinot Nero, il Fendant, il Sylvaner, il Rèze e altri vitigni tradizionali.