Nato e cresciuto in Savoia, dopo la laurea, Jean-Yves lavora per Thierry Allemand a Cornas e poi con Bruno Schuller in Alsazia. Avere questi due mentori lo plasma profondamente, appassionandolo sempre di più alla vinificazione naturale. Tornato a casa nel 2004, inizia a fare il vino nel villaggio di Chevaline, dove i suoi vigneti sono situati tra i 350-500 metri in un terreno a prevalenza di scisto. Lavorare tra i filari a questa altitudine, nelle Alpi francesi, è un po’ come scalare in montagna, quindi tutto il lavoro in vigna, compresa la raccolta, è fatto rigorosamente mano. Jean-Yves è un vigneron che sta pazientemente facendo rivivere vigneti antichi, quasi dimenticati, nelle Alpi francesi. Dalla sua prima annata, i suoi vini, ridefiniscono la Savoia e il suo potenziale.
Nato e cresciuto in Savoia, dopo la laurea, Jean-Yves lavora per Thierry Allemand a Cornas e poi con Bruno Schuller in Alsazia. Avere questi due mentori lo plasma profondamente, appassionandolo sempre di più alla vinificazione naturale. Tornato a casa nel 2004, inizia a fare il vino nel villaggio di Chevaline, dove i suoi vigneti sono situati tra i 350-500 metri in un terreno a prevalenza di scisto. Lavorare tra i filari a questa altitudine, nelle Alpi francesi, è un po’ come scalare in montagna, quindi tutto il lavoro in vigna, compresa la raccolta, è fatto rigorosamente mano. Jean-Yves è un vigneron che sta pazientemente facendo rivivere vigneti antichi, quasi dimenticati, nelle Alpi francesi. Dalla sua prima annata, i suoi vini ridefiniscono la Savoia e il suo potenziale.