Jacopo Stigliano inizia il suo progetto di recupero di vigne vecchie (fino a 100 anni), ormai quasi dimenticate, nel 2018, nella sua cara Emilia Romagna, precisamente a Monte San Pietro. I suoi filari sono un tripudio di biodiversità, con vigne maritate ad alberi da frutto, fiori e animali che girano liberamente.
Piccola quantità prodotta, ma grande tecnica. Il suo Buriana, “caos creativo in bolognese”, con lieve ossidazione, controllata e ben integrata, è esempio della sua grande competenza nella gestione delle vinificazioni. Vini come li faceva suo nonno, ma con più tecnica.