Jean Louis Pinto, segue la stessa linea guida del suo caro amico Antony Tortul de La Sorga, infatti non possiede appezzamenti di terreno vitato ma compra piccole quantità di uva dai migliori terroir della Languedoc. Seleziona uve dalla zona di Gaillac, dove si trova la sua cantina, ma anche da St Chinian, Malepère, Ariège e Corbières, per citarne alcuni. Sceglie parcelle isolate per evitare la contaminazione di prodotti chimici da altri agricoltori limitrofi. Le uve vengono vinificate separatamente, cercando di far riflettere ogni cuvée al suo terroir di provenienza. L’idea che professa è che il vino non ha limiti di espressione, animazione e sorprese e l’obiettivo primario è la freschezza e la bevibilità, qualità che possiamo sicuramente riscontrare nei suoi vini.
Jean Louis Pinto, segue la stessa linea guida del suo caro amico Antony Tortul de La Sorga, infatti non possiede appezzamenti di terreno vitato ma compra piccole quantità di uva dai migliori terroir della Languedoc. Seleziona uve dalla zona di Gaillac, dove si trova la sua cantina, ma anche da St Chinian, Malepère, Ariège e Corbières, per citarne alcuni. Sceglie parcelle isolate per evitare la contaminazione di prodotti chimici da altri agricoltori limitrofi. Le uve vengono vinificate separatamente, cercando di far riflettere ogni cuvée al suo terroir di provenienza. L’idea che professa è che il vino non ha limiti di espressione, animazione e sorprese e l’obiettivo primario è la freschezza e la bevibilità, qualità che possiamo sicuramente riscontrare nei suoi vini.