A Sugano, in territorio Umbro al confine con il Lazio, tra il lago di Bolsena e Orvieto, dall’aspetto apparentemente folle, ma dal carattere pacato e gentile, c’è Jacopo Battista e la sua Azienda Agricola Ajola.
Un curriculum che vanta l’esperienza a fianco di Gianmarco Antonuzi (Le Coste), si pone come unico obiettivo quello di ritornare ad un’agricoltura senza fronzoli, partendo da una vecchia vigna abbandonata di circa due ettari su suolo vulcanico, reinnestata in parte con alcune varietà autoctone.
A Sugano, in territorio Umbro al confine con il Lazio, tra il lago di Bolsena e Orvieto, dall’aspetto apparentemente folle, ma dal carattere pacato e gentile, c’è Jacopo Battista e la sua Azienda Agricola Ajola.
Un curriculum che vanta l’esperienza a fianco di Gianmarco Antonuzi (Le Coste), si pone come unico obiettivo quello di ritornare ad un’agricoltura senza fronzoli, partendo da una vecchia vigna abbandonata di circa due ettari su suolo vulcanico, reinnestata in parte con alcune varietà autoctone.